comincio con la Costituzione italiana, articolo 27:
a quanto pare, non ha senso discutere su come dovrebbe essere la condizione dei detenuti... l'avete già deciso quando avete approvato la Costituzione."…Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato…"
meno male, un problema meno. mi dispiace per chi non ha nessun interesse nel vedere i detenuti trattati con dignità: in italia è anticonstituzionale. mi dispiace anche per chi vorrebbe i detenuti fuori dal paese... non è una pena con tendenza rieducativa, ma come ben detto su, è una pena con tendenza a levarsi la gente dalle ovaie (e sì, sono donna, scusate, i coglioni non ce l'ho
andiamo avanti, dunque.
Sempre quella fastidiosa Constituzione (commentata dal ministero di giustizia italiano).
quindi, la situazione descritta dal primo post, non solo è immorale, è inconstituzionale e contrario alla più fondamentale legislazione internazionale in materia. Alla faccia della mozzarella acida, dell'impossibilità di effetuare visite mediche o psicologico (sì, vi piaccia o no, lo psicologo è un professionista della salute)L'articolo 32 della Costituzione dispone: "La Repubblica tutela il diritto alla salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti".
Il diritto alla salute di coloro che si trovano in condizione di privazione della libertà trova quindi tutela e garanzia quale diritto inviolabile della persona. Tale tutela avviene nel contesto sociale dove la personalità dell'individuo trova espressione, e l'istituto penitenziario, concretizzandosi in una formazione sociale, é il luogo in cui il detenuto esplica la propria personalità.
Il servizio sanitario all'interno degli istituti penitenziari é previsto anche dalle Regole Minime dell'O.N.U. per il trattamento dei detenuti, approvate il 30 agosto 1955 (artt. 22-26) e ribadite dal Consiglio d'Europa il 19 gennaio 1973.
continuiamo
ma beata innocenza mia che ha creduto alle vostre affermazioni invece di immaginare che sarebbero state delle impressioni false create dai soliti irresponsabili!!! ma vedete che idee si crea la gente in testa? totalmente sbagliate e basate sui pregiudizi? la maggioranza dei detenuti sarebbero stranieri?Numero di detenuti in carcere a dicembre del 2005, nati in Italia: 59.523
Numero di detenuti in carcere a dicembre del 2005, stranieri: 19.836
ah... no.. vero... la maggioranza in provincia di milano... purtroppo i dati per provincia o regione non ce l'ho
invece vi posso confermare che mentre appena l'1,4% dei detenuti è analfabeto, il 57,9% ha come livello di studio la scuola elementare o la media inferiore. Forse bisognerebbe accertarsi che chi comincia a studiare vada oltre la media inferiore o non cominci affatto... così si svuoterebbero i carceri
tornando ai discorsi iniziali
cioè: 38.821 condannati e 21.662 imputaticase di reclusione (36 entità in italia): condannati 8.375, imputati 806
case circondariali (103 in italia): condannati 28.220, imputati 20.814
istituti per le misure di sicurezza (8 in italia): condannati 1.226, imputati 42
*nota, questi dati non corrispondono con quelli sopra, ma purtroppo sono quelli che pubblica il ministero di giustizia
ossia, che gli imputati (cioè, non ritenuti colpevole -almeno per ora-) rappresentano quasi il 36% della popolazione carceraria, mentre gli stranieri ne rappresentano il 25%.
Faccio percentuali perchè, anche se i numeri assoluti non si possono paragonare per via dell'incoerenza di essi, le proporzioni, grosso modo, sì.
Certo che è più facile pensare a buttare tutto sull'immigrazione che su l'incapacità del sistema giuridico per funzionare. Se pensate a quanto durano i giudizi in italia, e che non tutti gli imputati sono colpevoli, ecco come liberare il 36% delle carceri.
Certo che vederlo da questo punto di vista implica pensare alla lunghezza dei giudizi, all'incapacità per tenere gli imputati sotto controllo al di fuori degli instituti carcerari (arresti domiciliari, obbligo di firmare presenze, ecc.... ricordate che stiamo parlando di gente di cui ancora si presume l'innocenza!)...dell'incapacità di fare bene i conti di quanta gente è all'interno!
guardare le cose su quest'occhio significa guardarsi nello specchio ed accettare le proprie limitazioni. significa affrontare problemi veri e seri.
...molto meglio pensare a buttare fuori gli immigranti. raccoglie più voti, è più facile come ragionamento, appella agli instinti, e ci guarda di tante cavolate.
e penso che ormai ho detto tutto.
...Ah! tutti i dati e citazioni, facilmente trovabili nel sito del ministero di giustizia (www.giustizia.it)