ciao a tutti,
ad Aprile ho acquistato casa (a Milano) e a breve cominceranno i lavori di ristrutturazione (che potrebbero durare 5/6 mesi)
Per avere i vantaggi fiscali della abitazione principale dovrei cambiare residenza nella nuova casa entro 6 mesi dall'acquisto. E' corretto?
Mi hanno detto che all'atto del cambio di residenza dovrebbe venire un vigile a verificare che effettivamente io viva nella nuova casa (cosa però che potrà avvenire nel 2008).
Che cosa rischio?
Ovviamente procedo lo stesso al cambio di residenza pur non riuscnedo materialmente a viverci in quella casa prima del 2008?
grazie
#3
Se non sbaglio, è sufficiente che tu risulti residente nel momento in cui firmi la DIA per fare i lavori, indipendentemente dai termini burocratici necessari per adempiere a tale pratica. Per avere diritto alle detrazioni fiscali è necessario essere residenti.
Quella del vigile non l'ho mai sentita, ma potrebbe essere vero a Roma non mi risulta esserci questa pratica, ma forse tale regola cambia di comune in comune. La legge non mi pare punisca chi ha la residenza da una parte ma viva materialmente da un altra (...ma su questo gradirei conferme ) quindi non credo sia necessaria la presenza dell'autorità per accertare tale stato.
Quella del vigile non l'ho mai sentita, ma potrebbe essere vero a Roma non mi risulta esserci questa pratica, ma forse tale regola cambia di comune in comune. La legge non mi pare punisca chi ha la residenza da una parte ma viva materialmente da un altra (...ma su questo gradirei conferme ) quindi non credo sia necessaria la presenza dell'autorità per accertare tale stato.
#4
in caso di cambio di residenza il vigile, o altro incaricato del comune, verifica che effettivamente si viva nell'abitazione.
in alcuni casi i controlli sono più minuziosi, in altri invece no...e l'incaricato si accontenta anche della parola del vicino nel caso non trovi il proprietario...
di questo si è parlato anche in altri post, es qui:
http://www.arredamento.it/forum/viewtop ... highlight=
ma nel caso ci siano lavori da fare, ripeto, non so se per il cambio di residenza valgano le stesse regole o ce ne siano altre...
in alcuni casi i controlli sono più minuziosi, in altri invece no...e l'incaricato si accontenta anche della parola del vicino nel caso non trovi il proprietario...
di questo si è parlato anche in altri post, es qui:
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ma nel caso ci siano lavori da fare, ripeto, non so se per il cambio di residenza valgano le stesse regole o ce ne siano altre...
#5
Mi sto trovando anche io nella tua situazione.
Attenzione a non confondere "prima casa" con "abitazione principale".
"Prima casa" ha a che fare con le agevolazioni fiscali per l'acquisto dell'immobile.
La legge dice che:
La prima casa deve essere ubicata nel Comune dove l'acquirente ha la propria residenza o in cui intende stabilirla entro 18 mesi dall' acquisto ( il termine è stato elevato da 12 a 18 mesi dal 1° gennaio 2001), oppure nel Comune in cui l'aquirente svolge la propria attività.
Sotto questo aspetto se sei già residente a Milano (comune) non devi fare nulla, però subentra il concetto di "abitazione principale"...
Abitazione principale è quella, secondo la nuova finanziaria, dove il contribuente ha la residenza. Trasferirvi la residenza significa avere agevolazioni sul contratto dell'Enel (tariffa D2 anziché D3), detrazione sull'ICI e aliquota ridotta.
Per quanto riguarda il cambio di residenza sono andata a chiedere pochi giorni fa e, siccome a giorni devo cominciare la ritrutturazione del bagno, l'impiegato mi ha consigliato di richiedere il cambio dopo il termine dei lavori per evitare vari problemi.... (falsa testimonianza)
Il vigile può limitarsi a chiedere ai vicini o addirittura pretendere di entrare in casa per verificare che ci sia una cucina, un bagno agibile e un letto su cui dormire...
Attenzione a non confondere "prima casa" con "abitazione principale".
"Prima casa" ha a che fare con le agevolazioni fiscali per l'acquisto dell'immobile.
La legge dice che:
La prima casa deve essere ubicata nel Comune dove l'acquirente ha la propria residenza o in cui intende stabilirla entro 18 mesi dall' acquisto ( il termine è stato elevato da 12 a 18 mesi dal 1° gennaio 2001), oppure nel Comune in cui l'aquirente svolge la propria attività.
Sotto questo aspetto se sei già residente a Milano (comune) non devi fare nulla, però subentra il concetto di "abitazione principale"...
Abitazione principale è quella, secondo la nuova finanziaria, dove il contribuente ha la residenza. Trasferirvi la residenza significa avere agevolazioni sul contratto dell'Enel (tariffa D2 anziché D3), detrazione sull'ICI e aliquota ridotta.
Per quanto riguarda il cambio di residenza sono andata a chiedere pochi giorni fa e, siccome a giorni devo cominciare la ritrutturazione del bagno, l'impiegato mi ha consigliato di richiedere il cambio dopo il termine dei lavori per evitare vari problemi.... (falsa testimonianza)
Il vigile può limitarsi a chiedere ai vicini o addirittura pretendere di entrare in casa per verificare che ci sia una cucina, un bagno agibile e un letto su cui dormire...
#10
mah.. se vengono spiego che il domicilio sta da un'altra parte temporaneamente.. di certo non potrò dire di vivere in una casa senza finestre.. anche perché mi servirà la corrente elettrica prima dell'impresa per fare i primi lavori di demolizione, e non ha senso che paghiamo l'allacciamento uno sproposito..
cercherò cmq di informarmi, poi vi faccio sapere!
cercherò cmq di informarmi, poi vi faccio sapere!
berghy
#11
per la corrente elettrica io non ho avuto problemi. avendo acquistato casa in un condominio ho trovato già il contatore elettronico.
Per riattivare la corrente elettrica ho fatto solo una richiesta via telefono che dà la possibilità di avere un contratto temporaneo da perfezionare "in calce" entro qualche mese. Lì da te c'è il contatore?
Per riattivare la corrente elettrica ho fatto solo una richiesta via telefono che dà la possibilità di avere un contratto temporaneo da perfezionare "in calce" entro qualche mese. Lì da te c'è il contatore?
#14
questa distinzione mi sta mettendo qualche dubbio...serix ha scritto:Mi sto trovando anche io nella tua situazione.
Attenzione a non confondere "prima casa" con "abitazione principale".
"Prima casa" ha a che fare con le agevolazioni fiscali per l'acquisto dell'immobile.
La legge dice che:
La prima casa deve essere ubicata nel Comune dove l'acquirente ha la propria residenza o in cui intende stabilirla entro 18 mesi dall' acquisto ( il termine è stato elevato da 12 a 18 mesi dal 1° gennaio 2001), oppure nel Comune in cui l'aquirente svolge la propria attività.
Sotto questo aspetto se sei già residente a Milano (comune) non devi fare nulla, però subentra il concetto di "abitazione principale"...
Abitazione principale è quella, secondo la nuova finanziaria, dove il contribuente ha la residenza. Trasferirvi la residenza significa avere agevolazioni sul contratto dell'Enel (tariffa D2 anziché D3), detrazione sull'ICI e aliquota ridotta.
Per quanto riguarda il cambio di residenza sono andata a chiedere pochi giorni fa e, siccome a giorni devo cominciare la ritrutturazione del bagno, l'impiegato mi ha consigliato di richiedere il cambio dopo il termine dei lavori per evitare vari problemi.... (falsa testimonianza)
Il vigile può limitarsi a chiedere ai vicini o addirittura pretendere di entrare in casa per verificare che ci sia una cucina, un bagno agibile e un letto su cui dormire...
#15
Ti faccio un esempio: se abitassi a Roma e avessi qui la residenza, con domicilio fiscale in Via Pippo n° 27 a casa dei "miei" e intendessi acquistare un'altro immobile sempre nella stessa città, in Via Geppetto n° 3....
Premesso queto: per avere le agevolazioni sull'acquisto della prima casa non devo fare nulla perché sono già residente a Roma.
Ma se volessi pagare meno ici, meno spazzatura, meno fornitura elettrica etc dovrei trasferire in Via Geppetto n° 3 il domicilio fiscale, che si cambia all'anagrafe secondo l'iter descritto + sù.
Premesso queto: per avere le agevolazioni sull'acquisto della prima casa non devo fare nulla perché sono già residente a Roma.
Ma se volessi pagare meno ici, meno spazzatura, meno fornitura elettrica etc dovrei trasferire in Via Geppetto n° 3 il domicilio fiscale, che si cambia all'anagrafe secondo l'iter descritto + sù.