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Finanziaria 2008

#1
Attenzione attenzione
finanziaria in corso di gestazione
ma non se ne sente parlare molto
vediamo cosa escogitano
secondo voi cos'è importante che mantengano
e cosa dovrebbero modificare
rispetto alle finanziaria 2007


Mantenere: Detraz su ristrutturazioni e risparmio energetico.

Modificare: Aumentare agevolazioni per l'utilizzo di compustibili puliti per autotrazione.
Introdurre la tracciabilità di tutti i pagamenti sopra i 100 euro per combattere l'evasione fiscale

gu
"Perchè la vita è un brivido che vola via, è tutta un equilibrio sopra la follia...”.

Re: Finanziaria 2008

#2
televisori

La televisione digitale ha perso slancio in Italia. Se n'è accorto il governo che cerca di rilanciare il passaggio tecnologico: con incentivi all'acquisto di apparecchi in grado di ricevere il nuovo segnale, e con il blocco graduale delle vendite di televisori analogici.
Misure che spingono la domanda di digitale di fronte a dati inequivocabili. Nell'ultimo anno la crescita delle "case digitali" in Italia è stata del 9,2%, la più bassa d'Europa;nel primo semestre del 2007 l'Italia ha fatto anche peggio con un incremento del 5,2 per cento. In Europa la tv digitale si appresta a superare quella analogica, con 83 milioni di famiglie su 166 dotate di tv ormai in grado di collegarsi al nuovo segnale. Ma in Italia la penetrazione del digitale è ferma al 44,9 per cento.
Il satellite di Sky cresce, ma lentamente. L'Iptv di Fastweb e delle compagnie telefoniche ancora non incide sul mercato. E il segnale terrestre non può più contare sui fattori che ne avevano determinato lo sviluppo iniziale, trainante per tutto il mercato: i contributi all'acquisto dei decoder – decisi dal governo Berlusconi – sono stati cancellati (oltre che contestati dalla Ue); il calcio in pay tv con l'invenzione della scheda prepagata, proposta da Mediaset e La7, ha rallentato la corsa (come era inevitabile) dopo l'entusiasmo della fase d'avvio.
Anche per questo, la prossima Finanziaria –come ha spiegato ieri il ministro delle Comunicazioni, Paolo Gentiloni –conterrà norme per favorire la diffusione delle televisioni digitali, che a partire dalla grande distribuzione sostituiranno quelle analogiche. Misure che si aggiungono agli incentivi (fino a 200 euro di detrazione) previsti per l'acquisto di nuovi apparecchi digitali. «Nel giro di 5-6 anni le tv principali delle case degli italiani saranno digitali – aggiunge Gentiloni –. E i problemi legati alla diffusione del digitale dovranno essere risolti puntando su più strade: non solo turn over tecnologico, ma anche ridistribuzione delle frequenze e moltiplicazione dei programmi ».
«A frenare il digitale terrestre – dice Emilio Pucci, direttore di e-Media Institute – è stata anche l'incertezza sulla sviluppo della piattaforma digitale terrestre e sui tempi dello switchoff. Utenti, editori e gruppi che avrebbero potuto investire nel digitale terrestre sono rimasti a guardare in attesa di elementi di certezza. Da noi è successo il contrario di quanto hanno fatto in Francia dove sono partiti tardi ma hanno rispettato i piani tecnici di transizione».
È mancata inoltre l'offerta di contenuti gratuiti forti.E da lì –secondo Pucci – bisogna ripartire: «Molti canali gratis per il grande pubblico ai quali si può aggiungere l'offerta pay che, come dimostrano i dati sulla spesa media delle famiglie, ha in Italia notevoli margini di sviluppo».

fonte sole24 ore
"Perchè la vita è un brivido che vola via, è tutta un equilibrio sopra la follia...”.