Ieri, sull'aereo da e per Londra, ho avuto finalmente tempo di mettere un po' d'ordine nei miei pensieri, aiutato anche dalla lettura di 3 quotidiani (Il Corriere, La Repubblica e La Stampa) che era secoli che non avevo il lusso di concedermi una lettura critica e confrontata tra diverse testate...
Allora, direi che i primi punti assolutamente essenziali da dire e ribadire fino alla nausea sono:
1) I Rom sono una popolazione nomade che ha origine IN INDIA, e che diversi secoli fa fu cacciata dalle proprie terre e cominciò a vagare per il mondo. Un altro indizio dell'origine indiana dei rom è la diffusione del cromosoma Y tipo H-M82 (presente nel 47.3% dei Rom), rarissimo al di fuori del subcontinente indiano. A questa caratteristica genetica si aggiunge anche la particolarità dei filamenti di DNA di tipo M contenuto nei mitocondri, tipico delle popolazioni indiane. Quindi le popolazioni Rom hanno una discendenza comune da un gruppo originario proveniente dall'India circa quaranta generazioni fa.
2) I Rom si sono mossi dall'india e hanno viaggiato verso ovest, raggiungendo dapprima la Grecia, la Turchia e poi andando a nord verso la romania, dove hanno fondato alcuni campi "stabili" e quindi non nomadici. Alcuni di questi Campi si trovano nella provincia di Bucarest, altri a nord-est, nella provincia moldava (che non è la Moldova, ma la provincia Moldava della Romania).
3) Molti italiani credono che ci sia coincidenza tra il popolo Rom e il popolo Romeno e avallano questa loro convinzione considerando il termine "Rom" come un'abbreviazione di "Romeno". In realtà "Rom" significa "Persona", mentre "Romeno" significa "abitante della Romania". Quindi un Rom può avere nazionalità romena, ma sicuramente non tutti i Romeni sono Rom.
4) In Romania, il rapporto tra i Romeni ed i Rom è esattamente lo stesso identico che vige in Italia tra Italiani e Rom. l'atteggiamento dei Rom nei confronti dei Romani è lo stesso che i Rom hanno nei confronti degli Italiani. Ergo, i Romani non sopportano i Ronm così come non li sopportano gli Italiani, per gli stessi identici motivi (Microcriminalità, non pagano le tasse, non lavorano, vivono di elemosina, ricevono sovvenzioni, ecc...)
5) I Rom sono responsabili di più del 90% dei crimini attribuiti a Romeni.
6) I Romeni hanno compiuto, nell'anno 2007, UN SESTO dei crimini attribuiti a immigrati. Essendo circa 1/6 degli immigrati, la proporzione dice che hanno compiuto la stessa identica quantità di crimini rispetto ad altre etnie. Sono perfettamente nella media.
7) Il numero di crimini compiuti da italiani nel 2006 è netamente superiore a quello compiuto da immigrati.
I Rom sono solitamente portati, per tradizione e cultura, ad atti di MICROcriminalità: borseggi, scippi ecc. L'assassinio e lo stupro sono casi considerati EFFERATI anche da loro. Infatti, il Rom che ha ucciso e stuprato la signora romana è stato denunciato da una donna rom.
9) l'89% (letto sulla stampa, non so la fonte del giornalista) degli immigrati Romeni in Italia è regolarmente impiegato, tra le attività che contano il maggior numero di lavoratori Romeni ci sono: l'edilizia, l'assistenza, le pulizie. Moltissimi hanno aperto un'attività propria di trasporti (i "padroncini") o di edilizia e ristrutturazione. Questo significa che sono talmente integrati da sfidare la burocrazia Italiana, che è già difficile per un italiano...
Ecco... io credo che fino a quando questi punti non saranno assimilati e stampati a fuoco nella mente di tutti, non si potrà trovare alcuna soluzione al problema reale che esiste...