crazyfra ha scritto:
Non ho dubbi sul fatto che ho sbagliato io. L'esperienza l'ho fatta e l'errore non lo ripeterò mai +.
La rabbia mi viene, xchè nonostante i discorsi e le urla, loro dicono che si sono fatti da parte, ma in realtà non è vero.
Infatti ieri mattina che sono andata via di casa arrabbiata nera erano tristi, mentre stamattina che sapevano che avevo parlato col moroso erano arrabbiati e non mi parlavano.
Ieri gli ho detto che hanno pronta la bottiglia di spumante se ci lasciamo e loro dicevano di no, peccato che prima quando lui non chiamava erano tutti carini e disponibili, mentre ora fanno gli arrabbiati.
Saranno fuori dalla mia vita privata del tutto solo quando sarò fuori casa, xchè casa mia è piccola e nonostante gli dici che vuoi stare sola, loro devono fare i genitori preoccupati....
Può andarmi bene, ma non devono provare a dire che lui non è la persona adatta a me o cose del genere dopo quello che hanno fatto. Possono dirlo gli amici, le persone del forum e anche il primo che passa x strada, ma loro no....
Non ho 5 anni e possono dire qualcosa solo se lo vedono con un'altra, se mi mena, se si droga e cose di questo livello, ma il "noi lo sapevamo e tu non ci ascolti" non lo sopporto. Ho 28 anni e se ho sbagliato, pago.
Non so se riesco a farvi capire che per me il problema con i miei in questo momento è la mancanza di rispetto degli spazi.
Hanno comiciato a dire "chiama questa tua amica, chiama quell'altra", quando io gli dicevo di lasciarmi sola.
Crazy, ti leggo da un po',... stasera ti scrivo, visti i nuovi sviluppi.
I tuoi hanno dei lati del carattere molto spigolosi ma non ci vedo del maligno. Ti vogliono così...e gli farà in parte anche comodo non considerarti ancora del tutto cresciuta, matura: forse per non vederti andar via, lasciarli soli (visto che hanno solo te come figlia, umano).
Ma tu gli vuoi bene, si capisce, e non sai fare a meno del loro giudizio.. tant'è che te la prendi orribilmente per qualsiasi parola.
E infatti a quanto pare vai a 20 km... insomma, non tanto lontano.
Quindi dovrai imparare a far rispettare i tuoi spazi e le giuste distanze, a vivere la tua esistenza, a farcela da sola.
I tuoi hanno il pregio di volerti stare vicino, sacrificarsi per te malgrado sia giunta per loro anche l'età per pensare un po' più a se stessi. E' chiaro: vivono per te, contano su di te perchè sei il loro domani, questo lo sa il tuo fidanzato? E come tu conti oggi su di loro, loro su di te.
Io non credo che i tuoi genitori possano farvi rinunciare al vostro amore. Non ne avrebbero mai le capacità, possono fare quello che vogliono, tenersi casa (nell'ipotesi peggiore e impensabile) se tu non devi vivere con lui. E loro lo sanno bene, se è Amore si abbattono tutti gli ostacoli.
Io ti dico guarda avanti, non indietro; impara a lottare un po'.
Aggiungo: posso capire che il tuo lui si senta offeso, che per indole sia orgoglioso (avrà i suoi motivi validissimi) ma rinunciare a te, "non vivere con te per paura di loro"
. La sua famiglia invece è perfetta? tutti comprensivi e gioviali? chiediglielo o verificalo di persona.
Insomma,
Ai genitori: io decido della mia vita, accetto un consiglio ma che sia un consiglio, non un giudizio e basta.
A lui: questa è la minestra tessoro... o mi prendi per quella che sono (genitori compresi ) o ... .
Non ti offendere, io scrivo solo ciò che penso, magari dispiace
, e me ne dispiace più a me