Partendo da alcune considerazioni di Penne sull'inefficenza della casa di illuminazione Targetti, e, considerando il grande numero di utenti che frequenta o passa per il forum, pensavo che forse potremmo, (come in alcune rubriche delle riviste di automobili riguardo l'affidabilità o meno dei marchi), aprire un topic permanente sulla cortesia, efficienza, trasparenza, disponibilità ed assistenza che le case di arredamento (e rivenditori) dimostrano verso i clienti, stilando anche un'ideale classifica dei migliori/peggiori, e le case da evitare proprio (Dondi, un esempio)..
Potrebbe essere un'idea..?
#6
Mah, Rana.. io credo che ognuno possa esprimere liberamente la propria esperienza personale negativa/positiva di un acquisto, non vedo cosa ci sia di sbagliato a segnalarlo in un topic specifico quando poi se accade ne parliamo tutti nelle varie sezioni del forum.rananera ha scritto:lot...poi paghi tu per difendere tutti noi dalle varie cause che ci accuseranno d'offesa ingiustificata di un tal marchio?..
Se la Bellato, nel 2003, ci ha messo quasi un anno per consegnare la libreria California (naturalmente pagata tutta subito), perchè aveva omesso le rifiniture per gli incastri, è un dato oggettivo, avvenuto e provato sulla mia pelle (una stanza inutilizzabile perchè stipata di scatole di cartone piene di libri).
Se la Ligne Roset si occupa di ripararti a suo totale carico il divano acquistato dopo alcuni anni, è un altro dato che merita d'essere segnalato (come era stato fatto qui:)
http://www.arredamento.it/forum/viewtop ... +roset+lot
#7
iniziamo con un esempio di "customer relationship management" applicata.
un cliente (me) è interessato ad un prodotto (targetti slim) suggerito da un forummista (lot). si informa tra i forummisit, gli amici e i colleghi e arriva alla fatidica decisione che fa per lui... ma, ..., ma... non l'ha mai visto e non sa quanto viene.
per cui scrive alla targetti, prendendo la mail dal loro sito (splendido esempio di comunicazione azienda cliente in cui l'azienda vuole che i potenziali clienti comunichino con lei). questo accade il 15 ottobre. (già che ci sono scrivo anche alla victoria (azienda del gruppo targetti che fa il prodotto in questione)
nel mentre, manda lot in avanscoperta nella showroom di roma dove almeno scopre il prezzo, ma nessuna info sui rivenditori...
dopo SOLO una settimana, tempi quindi in linea con lo strumento posta elettronica ricevo questa calorosa comunicazione:
Buongiorno,
"a seguito richiesta pervenuta la invito a comunicarci un recapito postale e telefonico per permettere al nostro incaricato di zona di comunicarle i punti vendita a lei più vicini."
notare quanto questa azienda comprenda il web e la mail... per avere una informazione semplice come un indirizzo di un negozio vogliono il mio recapito postale
comunque, gli rispondo (dopo 5 minuti):
buongiorno,
il mio indirizzo è:
---
il telefono è ----; se possibile l'ideale sarebbe ricevere l'elenco via mail in modo da velocizzare il tutto.
dopodichè, passa un istante nel tempo targettiano, ovvero un mese e nessuno si fa vivo, nè per mail, nè per posta, nè per telefono.
al che mi in.ca.zzo e scrivo una mail con tono non più da potenziale cliente, ma con il formulario che uso in ufficio quando il cliente è incazzato e scrive una mail in modo che se il capo del destinatario la legge, gli fa un cu.lo così.
a questo punto, il giorno dopo ricevo la fatidica chiamata dal rappresentante di zona e la comunicazione dell'indirizzo desiderato (ah, per fortuna che il negozio è sotto casa mia, perché la via era giusta, ma il civico era sbagliato - NON DI MOLTO, CIRCA 6 KM PRIMA
)
è pur vero che dopo questo trattamento da vera concierge, la settimana scorsa l'ho poi comprata..
un cliente (me) è interessato ad un prodotto (targetti slim) suggerito da un forummista (lot). si informa tra i forummisit, gli amici e i colleghi e arriva alla fatidica decisione che fa per lui... ma, ..., ma... non l'ha mai visto e non sa quanto viene.
per cui scrive alla targetti, prendendo la mail dal loro sito (splendido esempio di comunicazione azienda cliente in cui l'azienda vuole che i potenziali clienti comunichino con lei). questo accade il 15 ottobre. (già che ci sono scrivo anche alla victoria (azienda del gruppo targetti che fa il prodotto in questione)
nel mentre, manda lot in avanscoperta nella showroom di roma dove almeno scopre il prezzo, ma nessuna info sui rivenditori...
dopo SOLO una settimana, tempi quindi in linea con lo strumento posta elettronica ricevo questa calorosa comunicazione:
Buongiorno,
"a seguito richiesta pervenuta la invito a comunicarci un recapito postale e telefonico per permettere al nostro incaricato di zona di comunicarle i punti vendita a lei più vicini."
notare quanto questa azienda comprenda il web e la mail... per avere una informazione semplice come un indirizzo di un negozio vogliono il mio recapito postale
comunque, gli rispondo (dopo 5 minuti):
buongiorno,
il mio indirizzo è:
---
il telefono è ----; se possibile l'ideale sarebbe ricevere l'elenco via mail in modo da velocizzare il tutto.
dopodichè, passa un istante nel tempo targettiano, ovvero un mese e nessuno si fa vivo, nè per mail, nè per posta, nè per telefono.
al che mi in.ca.zzo e scrivo una mail con tono non più da potenziale cliente, ma con il formulario che uso in ufficio quando il cliente è incazzato e scrive una mail in modo che se il capo del destinatario la legge, gli fa un cu.lo così.
a questo punto, il giorno dopo ricevo la fatidica chiamata dal rappresentante di zona e la comunicazione dell'indirizzo desiderato (ah, per fortuna che il negozio è sotto casa mia, perché la via era giusta, ma il civico era sbagliato - NON DI MOLTO, CIRCA 6 KM PRIMA
)
è pur vero che dopo questo trattamento da vera concierge, la settimana scorsa l'ho poi comprata..
penne.2010
#8
L'idea in sè non sarebbe male, ma non la trovo fattibile. Molto spesso i giudizi derivano da un modo tutto personale di intendere i rapporti tra rivenditore/azienda e cliente o la stessa qualità del prodotto...una stessa azienda, per di più potrebbe avere giudizi positivi o negativi in base al singolo rivenditore cui si fa riferimento e lo stesso rivenditore in base al rapporto col singolo cliente (e sta a vedere tra i due chi ha ragione nelle lementele!...mica sempre il cliente è nel giusto eh!). Vero che ognuno può liberamente esprimere pensieri ma qui si va a toccare un tasto molto sensibile e dopo un pò ho idea che scoppierebbe un inferno di querele...
"Non sono complicato, ma contengo una dozzina di anime semplici insieme". (G. Bufalino)
#9
condivido la tua opinione, ma una settimana per rispondere (o meglio non rispondere) a una mail e un altro mese per avere un elenco rivenditori mi sembra un dato più che oggettivoKa ha scritto:L'idea in sè non sarebbe male, ma non la trovo fattibile. Molto spesso i giudizi derivano da un modo tutto personale di intendere i rapporti tra rivenditore/azienda e cliente o la stessa qualità del prodotto...una stessa azienda, per di più potrebbe avere giudizi positivi o negativi in base al singolo rivenditore cui si fa riferimento e lo stesso rivenditore in base al rapporto col singolo cliente (e sta a vedere tra i due chi ha ragione nelle lementele!...mica sempre il cliente è nel giusto eh!). Vero che ognuno può liberamente esprimere pensieri ma qui si va a toccare un tasto molto sensibile e dopo un pò ho idea che scoppierebbe un inferno di querele...
penne.2010
#10
Certamente, anche il cliente "maltrattato" ha ragione, hai tutta la mia solidarietà, però un conto è parlarne, come del resto si fa sempre all'interno del forum ma dove è chiaro che è sempre una vicenda personale e discutibile, altra cosa è creare una sezione apposita dove verrebbe fuori una specie di elenco BUONI e CATTIVI, dove vengono assegnate le stelline di merito o i pollici versi di demerito. Se ciò avvenisse su un numero che fa campione la troverei anche una grande cosa, perchè sarebbe un dato meno confutabile, verso cui le aziende/rivenditori dovrebbero solo riflettere, ma sul singolo cliente non so... poi ognuno può decidere di prendersi le proprie responsabilità...pennealragu ha scritto:condivido la tua opinione, ma una settimana per rispondere (o meglio non rispondere) a una mail e un altro mese per avere un elenco rivenditori mi sembra un dato più che oggettivoKa ha scritto:L'idea in sè non sarebbe male, ma non la trovo fattibile. Molto spesso i giudizi derivano da un modo tutto personale di intendere i rapporti tra rivenditore/azienda e cliente o la stessa qualità del prodotto...una stessa azienda, per di più potrebbe avere giudizi positivi o negativi in base al singolo rivenditore cui si fa riferimento e lo stesso rivenditore in base al rapporto col singolo cliente (e sta a vedere tra i due chi ha ragione nelle lementele!...mica sempre il cliente è nel giusto eh!). Vero che ognuno può liberamente esprimere pensieri ma qui si va a toccare un tasto molto sensibile e dopo un pò ho idea che scoppierebbe un inferno di querele...
"Non sono complicato, ma contengo una dozzina di anime semplici insieme". (G. Bufalino)
#13
mi sorge una domanda:
legalmente secondo voi farebbe qualche differenza parlarne in un luogo protetto da password ( la quale pw circolerebbe solamente in privato) ?
legalmente secondo voi farebbe qualche differenza parlarne in un luogo protetto da password ( la quale pw circolerebbe solamente in privato) ?
ora che sento il mondo e più forte è il vento mentre salgo su
penso a quante volte allo stesso vento ho affidato il canto per cullarti ancora un altro po’
penso a quante volte allo stesso vento ho affidato il canto per cullarti ancora un altro po’