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Caldaia a basso Nox

#1
Ciao,

fino ad oggi ero quasi sicuro di prendere una caldaia a condensazione, ma dopo essermi lurkato quasi tutti i thread di questo e di un altro forum, mi stanno venendo dei dubbi.
Sto a Roma, non fa quasi mai veramente freddo, ho una casa di quasi 80 anni, semi interrato, un po umido, ma mantiene molto bene la temperatura (muri esterni di 80cm e con intercapedine).
Sono meno di 100mt2, e ora ho una vecchia (7 anni) savio che vorrei sostiture. Metterò valvole termostatiche Caleffi serie 200
Poi ho scoperto qs famoso numero, il Nox, che deve essere basso per un impianto a termosifoni (di alluminio) come ho io.
Prima mi avevano detto che con la caldaia a condensazione non avrei potuto sfruttare la sua prerogativa della bassa temp (impianti a pavimento), ma che comunque avrei avuto un risparmio di circa un 10-15% e che sarei stato tranquillo per i prossimi 20 anni per eventuali limiti di emissioni inquinanti.
Nel 2008 la finanziaria ha incluso anche le caldaie normali, quindi posso usufruire la detrazione anche se non prendo la condensazione.

Detto ciò che impianto mi consigliate?
E per la Caldaia? beretta, vaillant, Ariston.....? Non voglio arrivare alle vissmann come spesa (anche se conosco un loro manager e potrei avere un prezzo ottimo).


ciao e grazie a tutti
...Se i mortali si guardassero da qualsiasi rapporto con la saggezza, la vecchiaia neppure ci sarebbe®...
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#2
Su questa storia della caldaia non a condensazione mi sto informando, ancora sulla gazzetta ufficiale non è uscito niente.
Ma mi pare strano...

Buon rapporto qualità/prezzo, come detto in altri post, vai tranquillo con Immergas.
Ottime anche le Buderus, ma costano un po' di più, ma sempre meno delle Viessmann.
Dio mi guardi da chi porta la cravatta i giorni di lavoro....!!! (il nonno di un mio amico) :D

Da 90 anni, sempre......W gli alpini!

#3
leggi qui

http://www.edilportale.com/edilnews/Npo ... 7&iDCat=27

11/01/2008 - La legge Finanziaria 2008 e il DM 26 ottobre 2007 hanno introdotto alcune novità nella disciplina della detrazione Irpef del 55% delle spese per la riqualificazione energetica degli edifici.

In particolare, la Finanziaria ha prorogata fino al 31 dicembre 2010 le detrazioni del 55% previste dai commi da 344 a 347, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 (Finanziaria 2007) e ne ha esteso l’applicazione anche alle spese per la sostituzione intera o parziale di impianti di climatizzazione invernale non a condensazione, sostenute entro il 31 dicembre 2009. È stata corretta, con efficacia dal 1º gennaio 2007, la Tabella 3 sui valori di trasmittanza termica, allegata alla Finanziaria 2007, ed è stato eliminato l’obbligo di attestato energetico per la sostituzione di finestre e l’installazione di pannelli solari (leggi tutto).

Il DM 26 ottobre 2007, invece, ha ampliato la definizione di “tecnico abilitato” al rilascio della certificazione energetica e ha stabilito che, in caso di più interventi detraibili sullo stesso edificio, l'attestato di certificazione energetica e la scheda informativa relativa agli interventi realizzati (allegato E del DM 19/02/2007) possono avere carattere unitario. Viene, inoltre, estesa la detrazione del 55% anche all’installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda con certificazione di qualità conforme sia alle norme UNI EN 12975, sia alle norme UNI EN 12976, EN 12975 ed EN 12976 (leggi tutto).

Alla luce delle recenti modifiche, l’Ance (Associazione Nazionale Costruttori Edili) ha redatto un quadro riepilogativo delle modalità operative del beneficio, applicabili dal 1° gennaio 2008 al 31 dicembre 2010.


ciao ciao

Alex
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#4
Uhm...ho letto, ma dice anche che ancora non sono ben chiari i parametri.
Meglio aspettare qualcosa di ufficiale.

Cmq fra una caldaia tradizionale e una a condensazione di pari marca e potenza, ci sono 500,600 max 700 € di differenza.
Non sono bruscolini, ma nemmeno un'esagerazione quando poi hai cmq, come già detto, una caldaia sicuramente migliore.
Se ne spendono tanti in cavolate, questa può essere una spesa sensata.
Cmq, per carità, ognuno poi ragiona con le proprie tasche! :wink:
Dio mi guardi da chi porta la cravatta i giorni di lavoro....!!! (il nonno di un mio amico) :D

Da 90 anni, sempre......W gli alpini!

#5
Guarda che 8)

tra una caldaia a basse emissioni di CO e Nox ed una a condensazione c'è molta differenza e non solo in termini di prezzo, sono due cose diverse tecnologicamente e anche in fatto di prestazioni.

La prima è una caldaia tradizionale con il bruciatore raffreddato dall'acqua di ritorno dell'impianto e quindi riesce ad abbassare i valori (non sempre) con rendimenti alti ma decisamente sotto al 100% teorico, mentre la seconda è una caldaia premiscelata (ma c'erano anche le tradizionali) in grado di RECUPERARE il calore latente della combustione e quindi farlo condensare per aumentare almeno strumentalmente il rendimento e portarlo sempre sperimentalmente ad oltre il 100%.

Quindi con la prima hai un modello ormai fuori produzione mentre la seconda è l'astro nascente di una generazione che sostituirà in blocco i vecchi bruciatori.

Non so se rendo l'idea..oggi risparmi 500 euro (forse) domani (ad esempio) in una sostituzione ti potrebbe mancare lo scarico della condensa sull'impianto.
"Tutti coloro che sono incapaci di imparare si sono messi ad insegnare (Oscar Wilde)"