Kalimeroxxx ha scritto:pennealragu ha scritto:quello che invece dici tu è il solito confronto tra lavoro da dipendente e da libero professionista.
devi invece confrontare co.co.co con partita iva. tu dici che durante la pratica la partita iva è una fregatura: dimmi per quali motivi sarebbe meglio fare il co.co.co.
se hai un fisso mensile certo e basso, dici che nuovamente è meglio fare il co.co.co? perchè?
e poi, anche se hai un unico cliente dal quale lavori ogni giorno, perché non ci guadagni una cippa? è più che giustificato che se hai un cliente ogni tanto lo porti a cena per tenertelo buono e per discutere su come procede il tuo lavoro, che le spese di cellulare te le scarichi senza problema e la benzina per andare al lavoro la detrai e anche la macchina aziendale.
se un praticante legale che al primo stipendio fattura 400 euro mese scaricasse cene/ telefono/benzina si troverebbe la finanza a casa in 2 secondi
Vedere la differenza tra spese effettive lavorative e spese non legate al lavoro quando uno è a partita iva con un solo cliente a cui fattura 8 ore al giorno per 30 giorni medi al mese è piuttosto facile, in questo caso la pizza con la morosa non la scarichi
è ovvio che se fatturi 400 euro al mese non gli metti 400 euro ci cene, ma onestamente a natale vuoi dirmi che allo studio dove lavori qualche regalino non lo mandi? e allora ne esce uno anche per te. poi che tu non possa scaricare un bel completo all'anno e un po' di spese vorrei che me lo dicesse un commercialista.
Kalimeroxxx ha scritto:
io penso che sia finito il periodo del posto fisso. solo che purtroppo invece che iniziare il periodo delle persone che si danno da fare nel mondo imprenditoriale è iniziato il periodo delle persone che non fanno altro che piagnucolare.
guarda io faccio un lavoro che è sempre stato a partita iva quindi questo genere di cambiamenti non mi tange minimamente ( infatti oggi è domenica ed io lavoro), e concordo che lo stipendio e il posto fisso siano un terno al lotto.....il punto è proprio questo se non hai un motivo giustificativo alla partita iva questa è una fregatura rispetto ad uno stipendio....poi che al giorno d'oggi si diano per scontati i terni al lotto è un altro paio di maniche.....
nel caso concreto, visto che lei non è una reale libera professionista prima di diventarlo per finta provi a vedere se trova il famoso terno al lotto....oltretutto( senza riferimento a nessuno) non tutti hanno le capacità e le abilità per essere imprenditori di se stessi....
[/quote]
tu dici "il punto è proprio questo se non hai un motivo giustificativo alla partita iva questa è una fregatura rispetto ad uno stipendio": ma stai di nuovo confrontando lavoro dipendente con libero professionista.
quello che dico io è che se non trovi o non vuoi il posto fisso, tantovale prenderne atto e tra due forme diverse scegliere quella più furba.
io quando avevo la mia azienda ho avuto veramente tanti ragazzi che per un po' hanno lavorato con noi come co.co.co perché non volevano avere i caxxi della partita iva. io gli trovato i clienti, li piazzavo e mi tenevo una percentuale. dopo un po', quando capivano quanto ci guadagnavo sopra io, in genere si facevano furbi e si aprivano una ditta loro.
inoltre, non darei per scontato che uno che lavora 8 ore al giorno in ufficio non possa fare altri lavori una volta che ha la partita iva.
mi spiace dire queste cose, ma il mercato del lavoro oggi è tremendo e chi ragiona che dopo 8 ore ha finito la sua giornata farà fatica a sopravvivere.
in una settimana ci sono 168 ore e 40 di lavoro non te la riempiono tutta.
una volta che hai la tua bella aziendina, magari messa su tra qualche amico, il lavoro extra te lo trovi e sono sicuro che lo trovi.
certo sarà pagato un caxxo e ti sfrutteranno come pochi, ma quei miseri euro extra che guadagnerai saranno sempre meglio di nulla.
lo so che non tutti soni capaci di essere imprenditori di se stessi, ma purtroppo oggi come oggi DEVI ESSERE IMPRENDITORE DI TE STESSO. è finito il periodo di colloquio, assunzione, 35 anni da impiegato, pensione
io sono sempre più della idea che la gente non ha più voglia di fare un caxxo.
attorno all'anno 2002 cercavamo un ragazzino diplomato da assumere come apprendista e al termine dell'apprendistato lo avremmo assunto con contratto a tempo indeterminato. offrivamo uno stipendio più alto della allora mia ex moglie che era pure laureata tanto per darvi una idea.
il lavoro era davvero faticoso: stare tutto il giorno seduto su una bella poltrona a fare il programmatore di computer. non vi dico ai colloqui lo scaxxo che aveva qualcuno quando sentiva che c'era la necessità di andare ogni tanto qualche giorno in germania (tutto spesato, aereo e albergo e via dicendo.) dai nostri soci, oppure quando gli dicevi che in certi periodi ci sarebbe stata la possibilità di doversi fermare extra una volta finito l'apprendistato (dove non è possibile per legge).
adesso non rispondetemi che voi lavorate 20 ore al giorno, perché ovviamente ci sono le persone che si fanno il mazzo, ma ahimé la maggior parte della gente ormai appena deve impegnarsi un minimo si tira subito indietro e inizia a piagnucolare...