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Re: termoregolazione del riscaldamento a pavimento ???

#18
perchè se hai solo 2 zone come ti ho detto la caldaia modula per quelle 2 zone. se di zone ne hai 5 6 o 7 la caldaia deve modulare per tutte le zone a seconda del fabbisogno stanza per stanza, viene da se che la caldaia parte 10 volte al giorno anzichè 3 o 4... e cosi ti sei mangiato il potenziale risparmio di consumo dell'impianto a pavimento... come ti ho scritto sul primo post sopra...fatti dividere zona giorno da zona notte (ossia le camere) e nei bagni 2 termoarredi in cui far fluire l'acqua in partenza dalle testine e che continui poi sull'impianto a pavimento... a spanne guadagnerai quei 2 3 gradi in più che in bagno son sempre graditi!!!

Re: termoregolazione del riscaldamento a pavimento ???

#19
Ade,
da come la descrivi sembra che con l'impianto a pavimento si debba per forza morire di caldo. :mrgreen:

Io volevo solo aggiungere che diversamente dagli impianti a radiatori, con il pavimento che irradia calore non servono i canonici 20°, già con il termostato a 18° si sta bene.
Poi ciascuna stanza scalda a modo suo, mi spiego: la caldaia spinge l'acqua calda nei tubi, se i tubi avessero tutti la stessa lunghezza, lo stesso identico numero di curve, la stessa forma della stanza, ecc. ecc. in tal caso la temperatura sarebbe omogenea. Ma non è così! Per cui sul collettore si fa una taratura per mandare + o - acqua calda. Così si possono già regolare le camere per essere un po' meno calde di altre stanze, anche senza organi di regolazione come le testine termoelettriche. :)
Le mie foto: http://www.flickr.com/photos/zarpluca/

Re: termoregolazione del riscaldamento a pavimento ???

#20
LuckyLuki ha scritto:Poi ciascuna stanza scalda a modo suo, mi spiego: la caldaia spinge l'acqua calda nei tubi, se i tubi avessero tutti la stessa lunghezza, lo stesso identico numero di curve, la stessa forma della stanza, ecc. ecc. in tal caso la temperatura sarebbe omogenea. Ma non è così! Per cui sul collettore si fa una taratura per mandare + o - acqua calda. Così si possono già regolare le camere per essere un po' meno calde di altre stanze, anche senza organi di regolazione come le testine termoelettriche. :)
Questo è quello che mi interessava capire! :P
Dopo aver passato la domenica a studiare (per tentare di colmare la mia grandissima ignoranza in materia :mrgreen:) finalmente ho afferrato il concetto!

@LuckiLuki: ho sbirciato le tue foto su flickr...belle! Soprattutto il rokkor su corpo estraneo! :mrgreen:

Re: termoregolazione del riscaldamento a pavimento ???

#23
tornando in topic, anche io ho suddiviso in due zone giorno-notte che poi corrispondono a 2 piani con un collettore per piano, però ho fatto fare la predisposizione per suddividere tutte le stanze, l'idea era quella di farlo più avanti perchè le testine termostatiche costano e quindi....
Il termotecnico mi diceva che un grado in meno equivale a circa il 7% di risparmio, quindi dal mio punto di vista poter tenere 2/3 stanze a qualche grado di meno porta ad un risparmio economico. Su che basi voi sostenete che il maggior consumo della caldaia andrebbe a superare il risparmio dovuto alla temperatura minore?

Re: termoregolazione del riscaldamento a pavimento ???

#24
LuckyLuki ha scritto:Ade,
da come la descrivi sembra che con l'impianto a pavimento si debba per forza morire di caldo. :mrgreen:

Io volevo solo aggiungere che diversamente dagli impianti a radiatori, con il pavimento che irradia calore non servono i canonici 20°, già con il termostato a 18° si sta bene.
Poi ciascuna stanza scalda a modo suo, mi spiego: la caldaia spinge l'acqua calda nei tubi, se i tubi avessero tutti la stessa lunghezza, lo stesso identico numero di curve, la stessa forma della stanza, ecc. ecc. in tal caso la temperatura sarebbe omogenea. Ma non è così! Per cui sul collettore si fa una taratura per mandare + o - acqua calda. Così si possono già regolare le camere per essere un po' meno calde di altre stanze, anche senza organi di regolazione come le testine termoelettriche. :)

luckyluki non era questo il mio intento :mrgreen: ..
quello che intendevo dire io è che spesso e volentieri gli idrulici liquidi ci marciano sulle regolazioni stanza per stanza non informando l'utente finale di cosa comportano queste aggiunte anche a livello di risparmio...
perchè alla fine si tratta sempre di benessere in ambiente,coadiuvato al prezzo iniziale dell'impianto,e al consumo che l'impianto stesso ha nel tempo.
ciò che dici è esatto e ragionando in quest'ottica si potrebbe pensare di far andare l'impianto pure con un collettore unico... un progettista con i controcxxxi saprebbe calcolare le varie dispersioni stanza per stanza e dirti perfino a che temperatura arriva l'acqua stanza per stanza e che resa avrà in ambiente... :lol: sembra follia ma teoricamente sarebbe un'impianto realizzabile,in ogni caso quel che hai detto è in sostanza quello che consigliavo anch'io,con o senza testine termostatiche il modo c'è ed ciò che più si addice all'impianto a pavimento..
ciò che io intendevo far capire ad ivansaul è che in camera avrà comunque 18 gradi (o meno a seconda delle sue esigenze) se l'impianto gli sarà diviso in zona giorno e zona notte!! senza dover avere millemila testine termostatiche che non fanno altro che far lavorare di più la caldaia per nulla!!!

Re: termoregolazione del riscaldamento a pavimento ???

#25
Ade ti sei spiegato anche fin troppo bene.
Compito dell'idraulico è regolare i flussi (metodo semplice ed economico) e calcolare i passi (in relazione alla posizione e al tipo di locale), invece propone termotestine come per i vecchi impianti a radiatori.
Ora l'idraulico dice che il risparmio di un grado in meno è pari al 7%! A questo punto un idraulico che non tiene conto del fattore inerziale secondo me ha le idee molto confuse, a meno che l'utente/cliente ha un radiante a bassa inerzia ...

Re: termoregolazione del riscaldamento a pavimento ???

#27
se per conoscenza personale ti consiglio di leggere i vari 3d che trattano di riscaldamento a pavimento o manuali operativi presenti nei siti idraulici (non è semplice ne di rapida comprensione), viceversa ti consiglio di rivolgere la questione ad un termotecnico o un bravo idraulico...
In ogni caso ti rendi conto che la domanda posta è assurda ( se non hai compreso le generiche risposte precedenti) se non specifichi il tuo fabbisogno energetico, la classe energetica del tuo involucro, la fascia climatica, la dimensione del tuo edificio e l'organizzazione dei tuoi locali nonchè la tipologia di pavimento e il passo del tuo sistema radiante utilizzato?
Come puoi pretendere una risposta sintetica su un forum che prenda in considerazioni tutte queste variabili?

Re: termoregolazione del riscaldamento a pavimento ???

#28
rialtonh ha scritto:Ora l'idraulico dice che il risparmio di un grado in meno è pari al 7%! A questo punto un idraulico che non tiene conto del fattore inerziale secondo me ha le idee molto confuse, a meno che l'utente/cliente ha un radiante a bassa inerzia ...
la regolazione delle testine fatta manualmente mi è stato detto che è possibile infatti così andranno regolate le diverse stanze poco utilizzate per ora che le zone saranno due...ma a sto punto direi che rimarranno due visti i costi prospettati per termostati e testine termostatiche che secondo voi non saranno mai ammortizzati.
Nel mio caso è tutto in bassa temperatura con caldaia ad accumulo e la casa non è coibentata, però è una casa vecchia con i muri da 60cm e quando abbiam fatto il ciclo di asciugatura del massetto c'era da stare in costume...
Quindi in ogni caso le testine elettriche portano ad un maggior consumo?
devo parlare bene col termotecnico anche perchè la storia della separazione in zone me l'aveva messa in testa un mio amico elettricista...