Partiamo affermando che non tutte le asciugatrici sono uguali, anche dal punto di vista del consumo energetico, anche se effettivamente il consumo di questi elettrodomestici non può essere proprio considerato trascurabile. Il consumo di una o l’altra asciugatrice dipende dalla loro classe di efficienza energetica. Quando l’asciugatrice appartiene alla classe di consumo B e C i consumi vanno generalmente dai 3 ai 5 kWh per ciclo di asciugatura, mentre quando la classe energetica è la più alta, A, i consumi scendono drasticamente sotto ai 3 kWh per ciclo, in genere1,5 kWh circa. Il costo annuo di un’asciugatrice in classe A che è usata circa 20-30 volte il mese può essere di circa 150 euro tradotti in energia elettrica. Proprio per questo è bene considerare tutti i dati che sono riportati sull’etichetta energetica, per accertarci la classe e del vero consumo asciugatrice. Quando sull’etichetta è presente un disegno a forma di fiore, il marchio Ecolabel, significa che il funzionamento è caratterizzato da un ridotto impatto ambientale.
Nuovo aggiornamento per l’etichetta per la classificazione energetica delle asciugatrici da parte della Commissione europea. La nuova versione è obbligatoria dal fine maggio 2013 e prevede simboli più chiari per gli utenti, più comprensibili e una nuova scala di valori che va da A+++ fino a D. Si prevede l’eliminazione dei termini e la sostituzione con simboli molto più leggibili da tutti. Questo è molto importante poiché l’etichetta energetica dà le vere indicazioni di quanto consumi l’apparecchio in questione, facilitando la scelta nella maggior parte dei casi. Le asciugatrici sono di due tipi, a condensazione o evacuazione e questa differenza sarà riportata in tipologia sull’etichetta. A differenza della vecchia, adesso il consumo di energia è calcolato sul programma classico del cotone, sia a pieno carico, sia a mezzo carico. Nella nuova etichetta, ad esempio è stato incluso un simbolo a orologio per evidenziare il tempo della durata, molto chiaro e comprensibile. Per quanto riguarda in consumo asciugatrice per elettricità, questo viene calcolato annualmente e non più come prima a cicli di asciugatura.
Quando parliamo di consumo asciugatrice dobbiamo differire a seconda del modello, della capacità e della classe energetica. La capacità ad esempio varia dai 5 agli 8 - 9 kili: inoltre esistono modelli che sono dotati di ripiani in cui introdurre la biancheria già piegata come fosse posata in modo definitivo. Il ciclo di un’asciugatrice, in media, se completo dura circa un’ora e mezza ma certi modelli prevedono la possibilità di avere mezzo carico, programmi brevi, che contribuiscono ad avere risparmi a livello di costi. Fatto è che l’asciugatrice, a differenza della lavatrice che ha picchi di consumi nella fase iniziale, assorbe e consuma durante tutto il programma di asciugatura, in modo costante per la produzione di aria calda in maniera continuativa. Inoltre, a contribuire al risparmio energetico ci sono programmi che permettono di rilevar l’umidità e di compensare l’asciugatura in modo esatto.