- 09 giugno 2016

Stendino elettrico come funziona

Lo stendino è un oggetto presente nella maggior parte delle case. In plastica oppure in metallo, ovviamente serve per stendere il bucato; da una parte è comodo ma dall’altra non risulta affatto privo di difetti. Perché se durante la stagione calda i panni si asciugano in fretta, nei mesi invernali occorre aspettare diversi giorni. E se piove la situazione si aggrava, c’è pure il rischio concreto di dover lavare tutto daccapo. Esiste, però, anche lo stendino elettrico. Che funziona con l’elettricità e, riscaldandosi, accelera il processo di asciugatura accorciando i tempi di attesa. Bisogna dire che in Italia non è ancora molto diffusi, poiché più di qualcuno nutre alcune diffidenze. Le quali, tuttavia, risultano decisamente infondate. Tanto per cominciare, non è vero che lo stendino elettrico consuma molto. Anzi, è un elettrodomestico a basso consumo energetico: appena 0,10 KW/h per una potenza di circa 1000 W. Accanto agli stendini elettrici caratterizzati da una struttura tradizionale ci sono quelli a soffitto e parete: in foto vi mostriamo Foxdry, che sfrutta lo spazio in senso verticale e può essere collocato sopra la vasca da bagno, sul terrazzo o sul balcone, nella stanza adibita a lavanderia. Grazie alla posizione sollevata, sfrutta l’aria calda che naturalmente sale verso l’alto e favorisce l'asciugatura. Dura nel tempo, perché interamente in acciaio e alluminio anodizzato. Un buon prodotto.

Stendini elettrici

Le sbarre che compongono lo stendino elettrico, solitamente in alluminio, tramite l’energia elettrica generano calore e di conseguenza i capi stesi si asciugano molto più velocemente. Alcuni modelli sono anche forniti di termostati interni, pensate un po’. E se è vero che finora questo nuovo elettrodomestico non è riuscito a sedurre molti italiani, adesso la situazione sta mutando. Velocemente, anche. Chi l’ha acquistato e provato esprime pareri positivi e soddisfazione per i risultati. Il peso sulla bolletta è minimo, la funzionalità tangibile. Inevitabile il confronto con l’asciugatrice: la prima e più evidente differenza va ricercata nell’ingombro. Lo stendino necessita di più spazio, ma è anche vero che è più leggero e all’occorrenza può essere richiuso con pochi gesti. Ancora, se l’asciugatrice può essere comodamente sistemata in lavanderia oppure nel bagno, è anche vero che la sua collocazione diventa fissa e stabile. LO stendino è invece molto più versatile in tal senso. E poi l’asciugatrice consuma di più. Si tratta, sostanzialmente, di scegliere in base alle concrete esigenze individuali. In foto lo stendino Compak di Comfy Dryer, ideale per chi ha problemi di spazio. Sfrutta la verticalità, queste le sue misure: 135 x 66 x 72,8 cm. Voltaggio: 220V – 240V, 50Hz.

Stendibiancheria elettrico

Lo stendino elettrico si collega a una comune presa e potremmo dire che funziona da “essiccatoio”, sprigionando calore e asciugando panni e indumenti come se fossero stesi al sole e comunque all’aria aperta. Non si tratta di false promesse, funziona davvero. E generalmente i panni sono pronti nel giro di un paio d’ore, anche se bisogna tenere conto di alcuni fattori come lo spessore del tessuto e il livello di umidità presente nella stanza. Comunque è difficile che si vada oltre le tre ore. Una raccomandazione: gli indumenti devono essere stesi in modo che non si tocchino l’uno con altro; solo così l’aria calda può circolare nel modo giusto. Utile anche sottolineare che lo stendino tende a riscaldare anche l’ambiente circostante diffondendo il gradevole odore di bucato appena fatto. Nelle giornate non particolarmente fredde, in pratica, si può risparmiare sul riscaldamento. E si respira in casa un’aria buona. In foto lo stendino elettrico Zephir ZHV150, potenza 100W, con struttura pieghevole in alluminio. Alimentazione: 230V 50HZ. Dimensioni 95x53x73cm.

Stendino elettrico Howell

Lo stendino elettrico Howell è senza dubbio fra i più noti e apprezzati anche nel nostro Paese. In foto vedete il modello HO.AC112, che costa 39,90 euro. Dimezza il tempo di asciugatura, ha una grande superficie riscaldate, è ideato e realizzato per funzionare anche ventiquattro ore al giorno. Chiuso occupa uno spazio molto ridotto. Consuma soltanto 100 watt. I pareri favorevoli arrivano anche dalla Rete, girovagando fra forum e siti vari si trovano parecchi commenti che esprimono soddisfazione. Anche perché il prezzo è più che accessibile. Qualcuno fa presente un “difetto” che tuttavia è comune a tutti gli stendini elettrici: si asciuga prima e più velocemente quella parte dei vestiti a contatto con le barre riscaldate. Per ovviare, ovvero per far sì che l’intero bucato si asciughi in modo uniforme, c’è un piccolo trucco. Basta ricoprire lo stendino con un telo di nylon e in questo modo la sua stessa attività risulterà più efficace. E a questo punto tiriamo le somme: lo stendino elettrico non costa molto, non consuma molto, si sposta facilmente e aiuta ad asciugare più velocemente i panni soprattutto durante la brutta stagione. Si apre e si chiude senza alcuna difficoltà, ci sono anche i modelli a soffitto e parete che si montano molto facilmente. I pregi non mancano, anzi. Vale la pena provare, no?

Sfoglia i cataloghi: